Termini Imerese. Marziano: il progetto sulle auto elettriche è concreto

"Non è più il momento delle illusioni, abbiamo il dovere di restare con i piedi per terra: ma posso dire che c’è un progetto per il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese ed è concreto, molto concreto”. Non nasconde la sua soddisfazione Bruno Marziano, presidente della commissione Attività produttive dell’Ars, che questa mattina ha ricevuto Stefania Amato, emissario delle società Career Counseling e Protrade, la quale ha consegnato proprio in commissione una lettera d'intenti indirizzata all'assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri.

Alle spalle delle due società c’è un produttore di auto asiatico: il piano di investimenti previsti sull’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese è da 900 milioni di euro, per costruire vetture elettriche.

 

L'incontro è avvenuto negli uffici della presidenza della commissione parlamentare, a Palazzo dei Normanni. E' il terzo colloquio tra il governo della Regione e i consulenti delle due società, specializzate in impiantistica e risorse umane, che hanno avviato un'operazione di scouting.

 

"Ci stiamo mettendo a disposizione – dice l'assessore Vancheri – informerò il sottosegretario De Vincenti di questa lettera d'intenti. E' ovvio che qualunque proposta debba essere valutata nel tavolo aperto al ministero dello Sviluppo".

 

"Ci siamo rivolti alla Regione perché la fabbrica è qui e perché i padroni di casa sono gli operai", ha spiegato la consulente delle due società di scouting. "Nel 2009 la Fiat ha dato la disponibilità a cedere lo stabilimento a un euro se si fosse fatto avanti un investitore credibile – ha aggiunto Stefania Amato – Il nostro interlocutore dopo questi passaggi fatti in Sicilia sarà il ministero dello Sviluppo, questo è chiaro".

 

L'assessore Vancheri ha poi chiarito che spetta a Invitalia, braccio operativo del ministero, l'accesso agli impianti di Termini Imerese per la visita nell'area industriale e per valutare la funzionalità della piattaforma.