Sicilia. Maggio: stabilizzazione precari, serve ddl-voto per deroga nazionale

“La presentazione di un disegno di legge-voto che chiede al Governo nazionale uno strumento capace di permettere alla Sicilia la stabilizzazione definitiva di tutti i precari degli enti territoriali con una norma derogatoria che consenta così di dare stabilità organizzativa, in termini di servizi e di piante organiche, agli enti locali. E’ il percorso individuato nell’incontro che oggi io e il deputato Giovanni Panepinto abbiamo avuto con il presidente Rosario Crocetta”. Lo afferma in una nota il deputato del Pd Mariella Maggio, aggiungendo che “si tratta di una strada che permetterà di trovare una soluzione, definitiva e positiva, all’annosa questione del precariato negli Enti locali”.

 

“La legge 101, per la specificità del precariato siciliano, non ci ha permesso di risolvere il problema – spiega Maggio -. Per questo il deputato nazionale democratico Maria Iacono, con la quale abbiamo lavorato in continuità nella convinzione della assoluta necessità di non procedere di deroga in deroga e sempre all’ultimo minuto, aveva presentato una norma salva-precari (sottoscritta da tutti i deputati del Pd)  e un emendamento che rivendicava appunto un provvedimento a vantaggio dei precari della Sicilia così come un analogo emendamento per la regione Calabria. In Commissione al Senato, però, l’emendamento per la Sicilia è stato respinto mentre l’emendamento Calabria è stato approvato. Una decisione ingiustificata per la nostra regione che ora deve essere risolta per impedire che un territorio con un altissimo tasso di disoccupazione subisca un ennesimo colpo mortale”. 

 

Quello del ddl-voto è un percorso che ha incontrato la piena disponibilità del governatore. “Il presidente, riconoscendo la necessità di snellire tutto l’iter,  si è impegnato a dare copertura finanziaria al percorso di stabilizzazione utilizzando le risorse della storicizzazione della spesa per il precariato degli enti locali – conclude il vicepresidente della Commissione Lavoro -.  Ritengo che la proposta contenuta in questo ddl-voto debba essere sostenuta convintamente da tutte le forze parlamentari il cui impegno a questo punto diventa irrinunciabile”.