Sicilia. Lupo: governo Musumeci ha presentato un Bilancio farlocco, accantona fondi di cui non dispone e  taglia a categorie produttive

“La  manovra  economica presentata dal governo Musumeci e le modalità di presentazione dei documenti contabili sono la conferma di un profondo disprezzo verso la Sicilia.  Il parlamento è stato chiamato ad esaminare un bilancio farlocco soprattutto in relazione agli effetti che produrrà per l’economia siciliana, per i siciliani, per i Comuni e  per le categorie produttive”. Lo ha detto Giuseppe Lupo capogruppo Pd all’Ars intervenendo in aula durante il dibattito per l’esame del bilancio di previsione e della legge di stabilità.
“Il governo Musumeci con una mano fa finta di dare, ma con l’altra toglie. E  mentre tra le pieghe del  bilancio si trovano capitoli con accantonamento di fondi di cui il governo, in realtà, non dispone, – ha proseguito il parlamentare Pd – dall’altro nella legge di stabilità il governo  mette mano a tagli importanti che incideranno pesantemente sull’economia dell’Isola, come i 50 milioni di euro  congelati nel capitolo destinato ai forestali che produrranno esclusivamente un ritardo nell’avvio dei cantieri ed un rischio per l’incolumità pubblica e 13 milioni in meno  ai Pip. Mancano 68 milioni per il trasporto pubblico locale,  e 97 milioni per i trasferimenti ai Comuni con conseguenze che saranno devastanti  sull’assistenza alle fasce più deboli come per il  ricovero minori disposto dall’autorità giudiziaria, l’assistenza igienico personale e sull’assistenza alla comunicazione.  Non possiamo più accettare l’ipocrisia di un governo che ha annunciato per mesi la volontà di procedere alla riforma dei consorzi di bonifica  ma  ci presenta oggi un bilancio che mostra tagli sostanziali al capitolo destinato alla riforma dei Consorzi ed alle garanzie occupazionali dei lavoratori”.
Il governo ha semplicemente perso tempo. Avevamo  già chiesto ad ottobre di approvare i documenti contabili, ma il governo ha temporeggiato sostenendo la necessità di una preventiva intesa con lo Stato. L’unica cosa fatta è stata l’insediamento dei tavoli tecnici, che a nulla possono servire senza  un’adeguata azione politica.
il governo torni indietro – ha concluso Lupo – e  dia risposte concrete a settori produttivi della Sicilia che non possono più attendere e vivere di promesse”.