Sicilia, Coronavirus. De Domenico e Lupo: “prepararsi ad effettuare ‘test rapidi’ anche ai dipendenti della Pubblica Amministrazione”

I parlamentari del gruppo PD all’Ars hanno presentato una interpellanza rivolta all’assessore regionale alla Salute

 

“In vista della ‘Fase 2’ allo studio del Governo nazionale bisognerà predisporre, anche attraverso l’intervento della Regione, ulteriori misure per la gestione del post-emergenza: in particolare sarà necessario somministrare in maniera diffusa ‘test rapidi’ per identificare, attraverso gli anticorpi, anche chi è stato già contagiato e dopo la guarigione risulta immune. Chiediamo al Governo regionale in che modo si stanno preparando questi interventi, e se non ritenga necessario sottoporre a test rapidi anche i dipendenti della Pubblica Amministrazione che in questo periodo hanno continuato a recarsi nei loro abituali luoghi di lavoro”. Lo dice il parlamentare regionale del PD Franco De Domenico che, insieme con il capogruppo Giuseppe Lupo e gli altri parlamentari del gruppo all’Ars, ha presentato un’interpellanza rivolta all’assessore regionale alla Salute.

 

“L’indagine andrà condotta su diversi campioni di popolazione – aggiungono De Domenico e Lupo – e riguarderà anche imprese e categorie produttive: l’obiettivo è capire quanto il virus si è diffuso e quanti possono tornare al lavoro grazie a questa ‘patente di immunità’. È necessario, così come previsto dalla nuova circolare del Ministero della Salute, eseguire prioritariamente questi esami su pazienti ospedalizzati, operatori sanitari esposti a maggior rischio, soggetti fragili e soggetti con infezione respiratoria ricoverati nelle Rsa. In Sicilia riteniamo opportuno indirizzare l’indagine anche verso tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione che in questo periodo emergenziale hanno continuato a garantire la loro presenza negli uffici”.

 

“Sarà indispensabile – concludono De Domenico e Lupo – evitare che si ripeta la mancanza di sinergia tra Stato e Regione che in più di una occasione è emersa durante la ‘Fase 1’ dell’emergenza Covid19, i cui effetti purtroppo sono sotto gli occhi di tutti”.