Scuola: PD, Ordine del Giorno all’Ars per salvare attività di licei e istituti professionali in Sicilia

"I ridotti trasferimenti statali e il superamento delle Province, in attesa della definizione dei Liberi Consorzi di Comuni e delle Città Metropolitane, mette a rischio l’attività didattica dei licei e degli istituti professionali provinciali in Sicilia: per questo motivo chiediamo al governo regionale di dare indicazione ai Commissari di operare fino al 31 dicembre 2013 con le risorse dei fondi per il diritto allo studio,  consentendo in questo modo il regolare avvio dell’anno scolastico 2013-2014 e l’apertura delle iscrizioni, a salvaguardia del diritto al lavoro dei docenti e della continuità didattica”. Lo prevede un Ordine del giorno presentato dal presidente del gruppo PD all’Ars Baldo Gucciardi e dai parlamentari Antonella Milazzo, Mariella Maggio e Marika Cirone.

 

“L’interruzione dell’attività scolastica – spiegano i deputati del PD – inciderebbe pesantemente sul percorso formativo degli studenti, arrecando anche un grave danno alle famiglie. Oltretutto l’interruzione del rapporto di lavoro con il corpo docente delle stesse scuole metterebbe fuori da ogni e qualsiasi graduatoria scolastica gli insegnanti, con una improvvisa e drammatica perdita di eventuali diritti maturati e da maturare”.

 

Pertanto, nell’Ordine del giorno, si impegna il governo regionale a “bloccare il percorso di statizzazione, ove avviato, in quanto non garantisce né gli studenti né i docenti”, ed a “salvaguardare la specificità dei corsi dei corallai e degli ottici presso l’Istituto Professionale Provinciale di Trapani attraverso un intervento normativo che permetta l’aggancio con l’OIF, nell’attesa dei nuovi assetti istituzionali”.

 

 

DI SEGUITO IL TESTO DELL'ORDINE DEL GIORNO, APPROVATO DALL'ARS

 

 

"Continuità didattica licei e istituti professionali provinciali"

 

 

L’Assemblea Regionale Siciliana

 

Tenuto conto del taglio operato nei trasferimenti dello Stato nei confronti delle Province a seguito delle restrizioni sulla spesa pubblica operate dai governi nazionali e per quanto consegue alla decisione di procedere allo scioglimento delle province regionali della Sicilia ai sensi della legge regionale n. 7 del 27 03 2013;

 

 

Visto che in attesa della definizione del nuovo assetto degli enti di governo d’area vasta individuati nei liberi consorzi dei comuni e nelle città metropolitane le attività delle scuole e dei licei dipendenti dalle Province regionali non potranno proseguire se non a seguito di uno specifico intervento dell’amministrazione regionale;

 

Considerato il rischio che l’interruzione di un pubblico servizio possa incidere pesantemente sull’iter scolastico dei giovani studenti che hanno fatto affidamento sui programmi d’insegnamento forniti dalle scuole provinciali, arrecando un danno anche alle famiglie che per i propri figli su quei corsi scolastici avevano investito le proprie risorse;

 

Rilevato altresì che l’interruzione del rapporto di lavoro con il corpo docente delle stesse scuole metterebbe fuori da ogni e qualsiasi graduatoria scolastica gli insegnanti, con una improvvisa e drammatica perdita di eventuali diritti maturati e/o da maturare,

 

impegna il Governo della Regione

 

a dare indicazione ai Commissari incaricati dello scioglimento delle province regionali della Sicilia a operare fino al 31.12.2013 con i fondi resi disponibili dall’approvazione dell’art. 3 del ddl n. 529-521-525-73-393-448/A a tutela del diritto allo studio e al diritto al lavoro di studenti e insegnanti delle scuole e dei licei provinciali, consentendo l’avvio dell’anno scolastico 2013-2014 e l’apertura delle iscrizioni;

 

a bloccare il percorso di statizzazione, ove avviato, in quanto non garantisce né i docenti né la continuità didattica;

alla salvaguardia della specificità dei corsi dei corallai e degli ottici presso l’Istituto Professionale Provinciale di Trapani attraverso un intervento normativo che permetta l’aggancio con l’OIF.