Manovra-ter. Maggio e Panepinto:bene il ‘no’ a rifinanziamento società a gestione fallimentare

“L’alto numero dei deputati, ben 48, che hanno votato per sopprimere l’articolo 19, il quale assegnava 8,5 milioni alla società Interporti e 1,5 milioni al MAAS, dimostra che un intero Parlamento ha compreso che si tentava di finanziare con i soldi dei siciliani due società che finora hanno prodotto ben poco in termini di crescita economica. Da tragedia greca le affermazioni di quanti oggi vogliono contrabbandare il ripianamento di gestioni fallimentari con lo sviluppo. Infatti, invece di lanciare accuse, Di Mauro si ricordi quanto da egli stesso sostenuto  in commissione Bilancio, dopo aver preso visione della relazione  della dirigente del settore, che dava per fallimentare e dannosa la gestione del MAAS. Dopo la lettura di quella relazione, l’onorevole Di Mauro ha chiesto che quel documento fosse trasmesso alla Procura della Repubblica.  Il Pd, già in commissione, aveva chiesto delucidazioni sui piani di rientro e sui piani di impresa delle società interessate, il già citato MAAS e l’Interporto, sul quale non si comprende perché la Regione debba pagare oltre due milioni di perdite di esercizio. Quindi, lo sviluppo non lo blocca Sala d’Ercole: è stata solo impedita l’ennesima furbata”. Lo affermano in una nota i deputati del Pd Mariella Maggio e Giovanni Panepinto.