Finanziaria. Panepinto: 30 emendamenti per migliorare la manovra

Sono oltre 30 gli emendamenti alla Finanziaria presentati da Giovanni Panepinto, parlamentare regionale del PD. “Il mio – dice – è un contributo per migliorare la manovra economica: si tratta di proposte mirate che intervengono in settori particolarmente delicati, mi auguro che possano essere sostenute dal governo e dalle forze parlamentari”.

 

Fra questi, alcuni riguardano i lavoratori forestali: si prevede ad esempio di introdurre tra i compiti dell’Azienda la produzione di materiale di biomassa, la produzione di cippato e l’obbligo di stipulare convenzioni per la fornitura di legno per alimentare centrali di biomassa ai comuni aderenti al Patto dei sindaci per l’energia. Panepinto chiede poi di non cancellare il turn-over per gli stagionali forestali e garantire loro la possibilità di lavorare in cantieri distanti entro i 20 chilometri, altrimenti prevedere una indennità chilometrica.

 

In ambito sanitario, il parlamentare PD propone che le Asp stipulino convenzioni per la cura dei minori solo con associazioni di famiglie di minori disabili. Si chiede poi di stanziare fondi per l’art. 91 della Finanziaria Regionale del 2010 , che ha introdotto in Sicilia i Piani personalizzati per la cura dei minori disabili, e di destinare per tale attività il 20% del Fondo nazionale per le disabilità.

 

Per quel che riguarda l’agricoltura, si propone che l’Ente di Sviluppo Agricolo predisponga i piani territoriali comprensoriali per la manutenzione della viabilità rurale di proprietà pubblica, interpoderale, vicinale e dell’ alveo di fiumi e torrenti.

 

L’esponente del PD chiede inoltre l’integrazione del contributo del Teatro Pirandello di Agrigento, l’aumento del contributo per il Consorzio Universitario di Agrigento, il rifinanziamento della norma del 2011 (fatta approvare dallo stesso Panepinto) per il recupero del centro storico di  Favara e altre norme a sostegno della finanza dei comuni, in particolare  la  “non applicazione” in Sicilia di una disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico che aumenta di oltre 100% il costo della fornitura elettrica a carico dei comuni nel caso di ritardo del pagamento delle bollette.

 

Altri emendamenti presentati riguardano la fusione dei comuni, i criteri per la determinazione del canone di locazione degli alloggi requisiti dai comuni, la stipula di convenzioni tra i comuni, uffici del Genio Civile, Protezione Civile per il monitoraggio dei centri storici e l’emendamento che obbliga i Consorzi di Bonifica a non aumentare per il 2014 i canoni irrigui.

 

Panepinto ha anche proposto l’istituzione di un fondo di rotazione, pari a cinque milioni di euro, per garantire nei 52 comuni del Palermitano i cui acquedotti erano gestiti da APS, fallita, la prosecuzione del servizio idrico e la garanzia ai lavoratori.