Cultura. Maggio: Non basta una legge, occorrono priorità all’interno degli ambiti settoriali. Salvo il Brass

“Il Governo,  dietro richiesta dell'opposizione,  ha ritirato l'emendamento che avrebbe incrementato di quattro milioni il finanziamento per le istituzioni culturali in Sicilia. Una resa troppo facile  – afferma in una nota la deputata regionale del Pd Mariella Maggio -, frutto di una scarsa considerazione del valore che la Cultura rappresenta”. “Non basta affermare di voler fare ‘una legge’ – prosegue la Maggio -, perché una legge ha bisogno di trovare adeguata copertura finanziaria”. “E' improcrastinabile il varo di norme che facciano i ‘distinguo’ sulle funzioni che svolgono le associazioni che venivano finanziate dalla ex Tabella H – conclude la parlamentare regionale -, perché le priorità non vengano più definite tra attività fondamentali diverse, ma all'interno del proprio ambito settoriale. La copertura finanziaria potrà così essere specifica”.Mariella  Maggio esprime comunque soddisfazione perché – a fronte di un taglio lineare dell’8%,  tornano a livelli quasi accettabili gli stanziamenti in favore dei teatri privatidelle attività musicali e delle bande. “In particolare,  per il Brass – spiega – una delle istituzioni musicali più  interessanti del panorama siciliano che era stata fortemente penalizzatae grazie ad un mio emendamento quest’anno potrà godere di ulteriori 184 mila euro. Una goccia nel mare, certamente,  ma che ne permetterà quantomeno la sopravvivenza”.

Palermo, 15 gennaio 2014