Ambiente. Cirone: Regione affiancherà comuni scontro ”sanzioni-beffa” per mancate bonifiche

“Presenterò una risoluzione in commissione Territorio e Ambiente per impegnare il governo della Regione ad affiancare i sindaci degli 11 comuni siciliani, tra i quali spiccano i casi eclatanti di Augusta e Priolo, a contrastare l'atto di rivalsa inoltrato nei loro confronti dal Ministero Economia e Finanze a seguito della paradossale vicenda relativa alle mancate bonifiche ambientali”. Lo dice Marika Cirone di Marco, parlamentare regionale del PD. Gli altri comuni interessati sono San Filippo del Mela, Cammarata, Siculiana, Racalmuto, Leonforte, Paternò, Monreale, Mistretta e Cerda.

 

“L'assessorato all'Energia, alla luce della partecipata audizione alla recente riunione della commissione all’Ars, ha preso atto della richiesta di sospensiva avanzata dai rappresentanti degli enti locali e della necessità di finanziare con parte dei fondi dell'Apq la progettazione di 'piani di caratterizzazione', che possono accelerare le soluzioni e interrompere gli effetti della procedura d'infrazione valutati in circa cinque milioni di euro complessivi, come è stato confermato dal rappresentante del governo. I comuni – prosegue la parlamentare regionale del PD – hanno evidenziato le numerose contraddizioni dei comportamenti e delle procedure seguite dai Ministeri interessati e dalla Regione, che dopo decenni di rinvii e rimbalzi oggi vengono fatti ricadere sulle incolpevoli amministrazioni chiamate a pagare ogni sei mesi 400.000 euro per le discariche di rifiuti pericolosi e 200.000 per quelle di rifiuti non pericolosi, fino al ripristino”.

 

“Con l'audizione in commissione – conclude Cirone Di Marco – si è posto un tassello importante, la vigilanza è però necessaria per snidare le storture evidenti di processi contorti dietro cui si sono nascoste manovre di cattiva gestione. L'assessorato Energia e Rifiuti è chiamato a svolgere con immediatezza il proprio ruolo, bloccando l'iniquo provvedimento presso i Ministeri competenti e attivando tutti i percorsi utili. E’ inoltre necessario il supporto della deputazione nazionale siciliana in tutte le sedi per evitare che ancora una volta, tra rinvii ed errori, a pagare siano i cittadini”.