Acqua pubblica. Panepinto: applicare riforma e sbloccare fondi disponibili

"Riconosco al presidente Crocetta di avere dimostrato coerenza rispetto alla volontà popolare sulla riforma per l'acqua pubblica. Ora però la legge approvata dall'Ars va applicata subito: anche se è stata impugnata dalla Presidenza del Consiglio, rimane in vigore fino al pronunciamento della Consulta. L'assessore all'Energia Vania Contrafatto sia consequenziale, applicarla immediatamente significa sbloccare in Sicilia 800 milioni di euro". Lo dice Giovanni Panepinto, deputato regionale del PD e promotore della legge sull’acqua pubblica.

 

“Nel testo varato dall'Ars – aggiunge – ci sono norme importanti come quella che consentono ai comuni dove non ci sono i privati e che non hanno consegnato gli impianti, di accedere ai finanziamenti dell'Apq e della delibera Cipe".

"Il sistema costruito dieci anni fa va rivisto – prosegue Panepinto – anche rispetto al piano di bacino delle dighe che deve essere approvato dall'assessore Contrafatto. Non faccio polemiche, dico solo che bisogna rispettare la legge che è in vigore e assegnare i fondi già disponibili".