Acqua. Panepinto: Marino si ricordi che adesso è assessore, non è né Gip né Gup

“Il dottor Nicolò Marino dovrebbe ricordare che in commissione all’Ars egli interviene in veste di ‘assessore regionale’, non di ‘Gip’ o di ‘Gup’. Detto questo, per fugare ogni dubbio Marino potrebbe rispondere ad una semplice domanda: è vero che il ddl sulle risorse idriche presentato del governo prevede il ricorso alla gestione privata? Si o no?”. Lo dice Giovanni Panepinto, vicepresidente della commissione Affari Istituzionali all’Ars e promotore del ddl sul ritorno alla gestione pubblica delle risorse idriche in Sicilia, in merito alle recenti dichiarazioni dell’assessore all’Energia Nicolò Marino.

 

“Il PD ha espresso una posizione chiara – aggiunge Panepinto – in sintonia con il popolo referendario e con il programma illustrato dal presidente Crocetta in campagna elettorale: vogliamo il ritorno alla gestione pubblica. Il ddl presentato dal governo non va nella stessa direzione: si possono avere posizione diverse, se il governo la pensa come il PDL e adesso è a favore della gestione privata, lo dica apertamente”.

 

“L’assessore Marino eviti, in ogni caso, banali strumentalizzazioni come quella sui ‘principi di sussidiarietà’, anche perché – conclude Panepinto – se avesse letto il ‘Piano regolatore generale delle acque’ depositato presso il suo assessorato, saprebbe che ogni comune ha un limite sull’uso di risorse idriche”.