Sicilia. Lupo: Finanziaria con tagli scriteriati, PD propone misure per sviluppo, cultura, comuni e minori

“Dopo aver temporeggiato per tre mesi, il governo Musumeci ha presentato all’Ars una manovra che presenta tagli scriteriati per 85 milioni di euro, colpendo in particolare  i Teatri e il mondo della cultura, le associazioni antiracket, i Parchi, il trasporto pubblico locale, gli intervento a sostegno dei minori, i Comuni, le associazioni anti-violenza.  Lo ha detto il presidente del gruppo PD all’Ars Giuseppe Lupo che nel corso di una conferenza stampa insieme con gli altri parlamentari regionali Dem, ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni per illustrare le proposte del Partito Democratico e per mettere a fuoco le principali criticità della manovra economica.

 

“Contrasteremo questi tagli, che riguardano anche spese obbligatorie per il personale – ha detto Lupo – al tempo stesso presenteremo emendamenti per introdurre misure di contrasto alla povertà, sostegno alle imprese, per l’occupazione e per le amministrazioni comunali. Musumeci ha detto più volte che vuole dialogare con le opposizioni: ha una buona occasione per farlo, inizi valutando ed apprezzando i nostri emendamenti”.

 

Fra le norme che più allarmano il PD c’è la proposta del governo di concedere al presidente della Regione la possibilità di intervenire sul Bilancio, successivamente all’esame dell’Ars, in caso in cui si rendano “necessari” dei tagli a causa di minori entrate per la Sicilia legate alla rinegoziazione dell’accordo Stato-Regione.

 

“Il governo ha il potere esecutivo – ha detto Lupo – quello legislativo spetta al Parlamento: non accettiamo quindi l’emendamento Armao che affida a un decreto le eventuali riduzioni di spesa nelle more della rinegoziazione degli accordi finanziari. Spero che il presidente della commissione Bilancio voglia dichiarare inammissibile quest’emendamento, che è incostituzionale”.

 

Tra le proposte del Partito Democratico, che ha criticato in particolare i tagli pesantissimi ai Teatri ed al mondo della Cultura, vi è un emendamento che prevede l’allargamento della platea per l’accesso al reddito d’inclusione con uno stanziamento di 10 milioni di euro. “Su questa norma ci aspettiamo una risposta positiva da parte del governo”, ha detto Lupo.