Sicilia. Cracolici: Psr è straordinario strumento per rilancio agricoltura a 360 gradi

“Saremo in grado di sostenere non solo chi produce pomodorini, ma anche chi crea una ‘app’ per vendere pomodorini”. Con questo esempio, sintetico ma efficace, l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Antonello Cracolici ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa, l’ampo raggio di interventi possibili attraverso le misure del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 per la Sicilia, approvato questa mattina dalla Commissione Europea.

 

“Il Psr è uno straordinario strumento per sostenere il rilancio dell’agricoltura a 360 gradi – ha detto Cracolici – si prevedono diverse linee di intervento, da quelle più strettamente legate alle produzioni agricole a quelle connesse alla filiera, dalle start-up per imprese ‘non agricole’ ma al servizio dell’agricoltura,  fino ad arrivare al sostegno al turismo rurale, B&B o case vacanze in grado di valorizzare i nostri prodotti migliori”.

 

Il Psr della Sicilia è quello con il budget più altro rispetto alle altre regioni italiane: in sei anni nell’isola anni arriveranno in totale circa 2 miliardi e 212 milioni di euro, 27 milioni in più del programma precedente.

 

“Il 40% delle risorse – ha proseguito Cracolici – saranno destinate a politiche ambientali. Siamo la regione italiana con la più ampia vocazione al biologico, ma puntiamo ad incrementare ulteriormente la superficie coltivata: prevediamo di passare dagli attuali 250 mila a 300 mila ettari bio”.

 

Cracolici ha ricordato che si stanno rispettando i tempi previsti dalla “tabella di marcia” e nel corso della conferenza stampa ha ringraziato quanti hanno lavorato per raggiungere questo risultato, ad iniziare dal dirigente generale Rosaria Barresi.

 

“Il 31 dicembre scadrà l’attuale Piano, e il nuovo entrerà a pieno regime il primo gennaio: i fondi dell’annualità 2014 potranno essere spesi fino al 2017, e così via. Ma la siamo a lavoro per programmare e pianificare il più possibile, evitando la ‘corsa alla spesa’ dell’ultimo momento”.

 

Sul sito www.psrsicilia.it/2024/2020sarà possibile trovare le informazioni sul Psr 2014/2020.

 

Di seguito una scheda sintetica sul PSR Sicilia 2014/2020

 

 

PRIORITA’ DELLO SVILUPPO RURALE 2014/2020

 

Nell’ambito della programmazione 2014-2020,  lo Sviluppo rurale dovrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi di stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l'azione per il clima, realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro attraverso 6 priorità:

 

•      P 1    – Promuovere il trasferimento della conoscenza e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;

•      P 2    – Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forma, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste;

•      P3     – Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo;

•      P 4    – Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura;

•      P 5    – Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale;

•      P 6    – Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nella zone rurali.

 

 

 

LE MISURE DEL PSR SICILIA 2014-2020

CODICE MISURA

TITOLO DELLA MISURA, ARTICOLO DI RIFERIMENTO DEL REG. (UE) 1305/2013 E DOTAZIONE FINANZIARIA (SPESA PUBBLICA)

M01

Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione (art. 14)

€. 9.000.000,00

M02

Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole (art. 15)

€. 7.000.000,00

M03

Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (art. 16)

€. 1.000.000,00

M04

Investimenti in immobilizzazioni materiali (art. 17)

€. 712.000.000,00

M05

Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione (articolo 18)

€. 12.500.000,00

M06

Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (art. 19)

€. 244.700.000,00

M07

Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (Art. 20)

€. 38.000.000,00

M08

Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste (articoli da 21 a 26)               

€. 202.150.000,00

M10

Pagamenti agro-climatico-ambientali (art. 28)

€.26.000.000,00

M11

Agricoltura biologica (art. 29)

€. 417.000.000,00

M12

Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque (art. 30)

€. 42.000.000,00

M13

Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (art. 31)

€. 102.400.000,00

M15

Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta (art. 34)

€. 4.000.000,00

M16

Cooperazione (art. 35)

€. 41.160.000,00

M19

Sostegno allo sviluppo locale LEADER

€. 122.650.000,00