Sicilia. Cirone di Marco: interrogazione all’Ars, ”adottare scrupolosamente il decreto anti-corruzione”

“Il decreto anti-corruzioni prevede precise disposizioni in materia conferimenti degli incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico: eppure, almeno leggendo i nomi ripostati dalla stampa, molti dei ‘nominati’ più recenti si torverebbero nelle condizioni di inconferibilità e di incompatibilità”. Lo dice Marika Cirone di Marco, parlamentare regionale del PD, che ha presentato una interrogazione al presidente della Regione e all’assessore alle Autonomie locali per chiedere di rispettare “scrupolosamente” le disposizioni del decreto, in particolare per quel che riguarda la rotazione di dirigenti e funzionari dei settori particolarmente esposti alla corruzione. (art. 1, comma 4, lett. e).

 

Cirone di Marco chiede innanzitutto che i dirigenti definiscano formalmente i criteri di rotazione del personale, per evitare che si assumano decisioni arbitrarie e mortificanti delle professionalità. nell’interrogazione si chiede inoltre di formare, in collaborazione con la Scuola superiore della pubblica amministrazione, i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione” e di “impegnare il responsabile per la prevenzione della corruzione alla verifica dell’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione”.

 

La parlamentare del PD chiede infine di “provvedere all’adozione di un sistema di rotazione del personale la cui durata dell’incarico sia fissata in cinque anni rinnovabili preferibilmente una sola volta”.