Sicilia. Barbagallo: trovare soluzione per bacino lavoratori ‘ex Sat’

“Bisogna accendere i riflettori sul destino dei lavoratori ‘ex S.a.t.’, serve il massimo impegno del governo e dell’amministrazione per non disperdere un patrimonio umano e professionale che può e deve trovare una ricollocazione”. Lo dice Anthony Barbagallo, deputato regionale del PD, a proposito dell’audizione che si è svolta questa mattina nella commissione Lavoro all’Ars. dove è stata ascoltata una delegazione. La S.a.t. (Società siciliana di automazione e tranciatura) di Aci Sant’Antonio (Ct) contava su 164 unità lavorative: ha sospeso l’attività nel 2009 e oggi circa 90 dipendenti sono in mobilità in deroga.

 

“Innanzitutto bisogna reperire le risorse per proseguire con gli ammortizzatori in deroga – ha aggiunto Barbagallo – ma al tempo stesso si deve individuare un percorso in grado di assicurare stabilità lavorativa al bacino. Comprendiamo che la situazione generale in cui versa la nostra regione è complessa e difficile, ma le opportunità possono essere trovate. Una strada può essere rappresentata dal bando, al quale sta lavorando l’assessorato al Lavoro, per la ricollocazione degli ‘over 35’. Ma altri percorsi non sono da escludere. Per quel che mi riguarda – ha concluso Barbagallo – garantisco il massimo impegno mio e del PD per trovare una soluzione a questa complessa vertenza e assicurare la necessaria stabilità a 90 famiglie siciliane”.

 

(nella foto, Barbagallo con la delegazione di lavoratori 'ex Sat')