Sicilia. Barbagallo: sulla riforma rifiuti Musumeci “è scappato con la palla”

“La dichiarazione del presidente Musumeci, secondo cui il governo non si presenterà più in aula fino a quando non verrà abolito il voto segreto, ricorda il ritiro delle nomine dei presidenti degli enti parco quando la prima commissione, qualche settimana fa, era in procinto di bocciarle. Insomma, nel momento in cui sta per perdere la partita, il presidente scappa via con pallone”. Lo dice Anthony Barbagallo parlamentare regionale del PD a proposito di quanto accaduto nel corso dell’esame della riforma dei rifiuti, ed a proposito delle dichiarazioni del presidente della Regione Nello Musumeci che ha affermato di non tornare in aula fino a quando non sarà abolito il voto segreto.
“Già all’articolo 1 il governo si è sottratto al confronto e, poi, com’era nell’aria, è andato ‘ko’ al primo round. Ci chiediamo cosa accadrà quando si discuterà l’articolo 4 con il quale governo e maggioranza in commissione hanno previsto di potere realizzare impianti in zone agricole ed a tre chilometri di distanza dai centri abitati. Il PD ha raccolto il pensiero delle tante comunità siciliane – fra queste Biancavilla e Misterbianco – che la pensano diversamente. Abbiamo predisposto un emendamento con il quale chiediamo di localizzare gli impianti in zone industriali e ad una distanza di almeno 5 chilometri dai centri abitati, escludendo eccezioni e norme di salvaguardia delle istanze presentate che, peraltro, provengono dai soliti noti”.
“Insomma – conclude Barbagallo – eravamo e siamo sempre stati per un confronto sul merito della riforma. Ci auguriamo che il presidente Musumeci non fugga e faccia altrettanto”.