Sanità. Cirone: sostenere centri che avvieranno fecondazione eterologa in Sicilia

 

 

"Se dal primo settembre i Centri privati di PMA siciliani avvieranno i trattamenti di fecondazione eterologa sarò al loro fianco, più che mai convinta della giustezza della loro scelta e mi adopererò perchè la questione sia seguita con la dovuta cura dalla Commissione Legislativa e dall'Assessorato alla Sanità". Lo dice la parlamentare regionale PD, Marika Cirone Di Marco. 


"Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che ha confermato la sentenza della Consulta, cancellando il divieto all'eterologa, sancito dalla legge 40, dopo le ordinanze del Tribunale di Bologna che hanno confermato l'assenza di vuoti normativi, la fecondazione assistita con donazione di gameti si potrà praticare anche in Italia, evitando a coppie infertili costosi viaggi all'estero. Bene stanno adoperandosi quelle regioni come la Toscana o l'Emilia Romagna – sottolinea – che attraverso propria regolamentazione e convenzioni ad hoc hanno giá avviato il percorso, ponendosi con determinazione sulla scia dell'osservanza della sentenza. Non è chiaro, invece, ancora cosa determinerà nel merito la nostra Regione sia con riferimento alle strutture private che a quelle pubbliche; a guardare come sono andate le cose finora, c'è da preoccuparsi se è vero che si è preferito rimborsare circa 6 milioni di euro annui ad altre regioni per trattamenti di PMA a siciliani, anziché procedere a una regolamentazione più efficace. Per l'eterologa, mille coppie siciliane sono giá in lista d'attesa – prosegue la parlamentare regionale del PD – Quanto dovranno aspettare? chi allevierà il loro disagio e la loro sofferenza di fronte a possibili rinvii e ritardi, quando e' evidente che il tempo in queste vicende non e' una variabile indipendente? La nostra Regione ha dei doveri nei confronti di queste coppie. Li assolverà utilizzando al meglio la sua Autonomia Speciale? Li assolverà mettendo a frutto quel primato scientifico che l'Isola, da antesignana nel 1978, ha conquistato con la applicazione della migliore tecnica di fecondazione in vitro? La Sicilia è nelle concrete condizioni di dare al tema una buona risposta.L'amministrazione regionale ha l'occasione, una volta tanto, di far vivere una bella pagina di storia".