Formazione. Alloro: il governo è troppo vago, servono certezze sul nuovo avviso pubblico

“Il Governo è troppo vago circa gli strumenti che dovrebbero coprire il periodo di ‘vacatio’ tra la fine delle attività finanziate dall’Avviso 20 e quelle da avviare in base all’annunciata pubblicazione di un nuovo Avviso pubblico a far valere sul Piano giovani. Intanto i 7500 dipendenti della formazione professionale,  per 2000 dei quali sono già  partite le lettere di licenziamento, assistono impotenti ad un rimpallo di competenze ed annunci”. Lo dice il parlamentare regionale Pd, Mario Alloro che, con una interrogazione, chiede garanzie e certezze sul futuro della formazione professionale.

“E’ necessario fissare i tempi per la redazione, la pubblicazione e definizione – continua Alloro – della nuova graduatoria dei partecipanti al decreto di finanziamento del nuovo avviso pubblico, scandendo le concrete modalità di salvaguardia dei livelli occupazionali e retributivi. L’avviso 20 – ricorda ancora Alloro –  prevedeva l’articolazione di un programma di interventi di durata triennale, è importante capire se sia possibile destinare parte delle risorse del Piano giovani al pagamento della seconda annualità, una circostanza che, se messa in atto, potrebbe dare respiro ad enti e lavoratori. Inoltre, l’assessorato ha sottoscritto, proprio nel febbraio scorso, un accordo quadro con  Italia lavoro: sarebbe interessante sapere – chiede Alloro – quale ruolo è stato affidato a questa società e, ancor più, qual è il costo a carico delle casse della Regione per questa collaborazione, apparentemente gratuita, che invece secondo l’accordo sottoscritto, sarà economicamente regolamentata con atti separati. La vicenda della formazione assume sempre più i contorni di una vera e propria emergenza sociale – conclude il parlamentare Pd – per questo è indispensabile chiarire in tempi brevi le modalità pensate dal governo per la riforma dell’intero settore”.